lunedì 12 luglio 2010

Fuochi sulla spiaggia, che si fa a riguardo?

Ieri sul giornale di sicilia c'era un articolo con tanto di intervista, nel quale si lamentava l'assenza della consueta (da ormai due, tre anni?) ordinanza vietante fuochi e bivacchi sulla spiaggia.
Naturalmente, l'intervistato riportava le lamentele di "alcuni cittadini" che trovano la spiaggia sporca la domenica (o lunedì?) mattina. Il Sindaco, colto (ma davvero? non è che deve avere sempre torto...) in fallo, prometteva la suddetta ordinanza entro una settimana.
Speriamo che se ne dimentichi. Perché? Perché è completamente ridicolo che per evitare [semicit] "teglie monouso di pasta al forno sparse per la spiaggia" e tizzoni ardenti si vieti all'intera cittadinanza di poter accendere fuochi per passare una pacifica (si spera) nottata in spiaggia.
Ovviamente, però, è una circostanza che va regolamentata. Proviamoci.
  1. Sulla spiaggia esistono (o esisteranno) i cestini per la raccolta dei rifiuti. Usarli è obbligatorio: se buttate spazzatura fuori da quelli sarete condannati a pulire la spiaggia per una settimana e più.
  2. I carboni sporcano, ma ce ne possiamo fregare bellamente perché non inquinano. Il pericolo che rappresentano è legato alle ustioni che possono provocare, sopratutto se ricoperti dalla sabbia. Per questo sarà obbligatorio portare con sé un secchio per spegnerli.
Come continuiamo?

2 commenti:

  1. 1 - I cestini ci sono basta usarli !
    2 - I falò sono vietati da un'ordinanza della capitaneria di porto e no dal sindaco che vieta bivacchi e accampamenti.
    3 - L'educazione non è un'optionall che si può imporre per ordinanza !!!!
    4 - condivido la condanna di far pulire a chi sporca :E' un'idea mi piace !!!

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  2. 2, 3. dipende tutto dall'educazione: i falò sono vietati per la sicurezza di chi va in spiaggia la mattina dopo, non certo per quella di chi naviga di notte.

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