martedì 29 marzo 2011

Lo scalo di Birgi bla bla bla.

Leggo che il presidente Turano, insieme a tutti quelli che gli fanno compagnia, non ha il minimo senso del ridicolo. Siamo in guerra, Gheddafi potrebbe avere missili in grado di colpire fino a Roma (e anche oltre, ha tentato di comprarli non si sa bene se riuscendo o no);  e la preoccupazione massima di questa gente è:

  • Il crollo economico derivante dalla chiusura di Birgi. Che non esiste, se si sa gestire la chiusura avendo un altro aeroporto a soli 100km;
  • Evitare una tendopoli per accogliere chi arriverà (ovvio, meglio in mezzo alla strada).
Che cosa pensavano, alla provincia, quando hanno investito in Birgi? Che l'unica base AWACS dell'europa meridionale non sarebbe mai stata coinvolta in azioni di guerra tali da totalizzarne la pista? O in alternativa che sarebbe abbastanza sicuro condividere una pista con l'aviazione NATO che, incazzosa, non guarderebbe in faccia nessuno?
Poi, naturalmente, c'è la possibilità che vogliano solo farsi vedere impegnati. Ma?