A una settimana dalla manifestazione monta la polemica tra chi considera l'heavy metal portatore di valori negativi e chi lo difende reputandolo un genere musicale come tutti gli altri. Netta la posizione del vescovo di Trapani, Francesco Miccichè , che parla di "messaggi negativi, di violenza sfrenata e disinibita"."Avrebbe giovato accordarsi alla deriva di un marketing aggressivo in cui, dietro il paravento della musica, si celano gli interessi commerciali di grandi sponsor che sullo sballo e l'alcol da bere a fiumi, oltre che su un falso anticonformismo nichilista, creano lauti guadagni?" domanda l'alto prelato. "E' questo il de profundis dell'umanità, cosi come spudoratamente viene osannato nel comunicato che presenta il rave, che si vuole sottolineare?" Rispettare le diverse sensibilità non significa che ogni possibilità può essere perseguita, così non si promuove vera cultura e passione per il bene. Come vescovo, insieme ai parroci di Alcamo, siamo contenti della decisione presa dall’amministrazione di revocare il patrocinio dell’iniziativa”.Si, certo. Come no. Solo loro possono difendere l'umanità. Solo loro possono decidere cosa è umano e cosa non lo è. Solo loro hanno il dovere di educare la popolazione. Solo loro possono decidere dell'individualità, seppur incosciente.
Ecco, cari sacerdoti, c'è una cosa fondamentale che non capite: voi parlate solo per chi vi vuole ascoltare, potete fare opera di educazione nei confronti dei vostri fedeli, ma non dovete assolutamente mettervi in mezzo quando altre persone, che nulla hanno a che fare con voi o la vostra organizzazione, vogliono disporre delle loro esistenze e del loro tempo.
Mentre il sindaco Giacomo Scala si scusa per il ritardo con cui è stata comunicata la decisione di non concedere l’autorizzazione e parla più che altro di”problemi di viabilità e di ordine pubblico che sarebbero potuti insorgere durante la manifestazione”, gli organizzatori promettono un’azione legale. “Già nei giorni scorsi abbiamo ricevuto diverse pressioni da parte dei parroci e avevamo depennato dalla scaletta del festival la band Necrodeath, perché il contenuto di alcuni loro brani era stato definito anti-cristiano. Adesso, a tre giorni dall’allestimento – spiega Manfredi Pellitteri - l’amministrazione comunale ci ha abbandonato nonostante l’impegno all’utilizzo dell’impianto. La nostra cooperativa Officine Festival è formata da giovani che hanno deciso di non andarsene da questa terra per fare qualcosa di buono qui. Adesso si rischia il fallimento perché l’annullamento del “Sikelian Hell” comporta un danno di 150 mila euro” Sul palco si sarebbero dovuti alternare i grandi della musica metal a livello mondiale: gli Extrema, i Napalm Death, i Caliban ma anche i The Ocean portando migliaia di spettatori oltre che turisti. I parroci di Alcamo dicono di avere accolto le paure dei genitori e presentato cosi le loro istanze al sindaco: “ Se il Comune avesse approvato la manifestazione, avremmo organizzato delle veglie di preghiera proprio davanti allo stadio” spiega don Enzo Santoro, parroco del Sacro cuore. “Ognuno può scegliere di ascoltare la musica che preferisce, mi chiedo solo perché seguire dei principi che esaltano la negatività e inneggiano al dolore a ella morte, senza lasciare speranza per il futuro”. (ADRIANA FALSONE)Negatività a palate. Don Enzo questa non doveva farla, è un'azione assurda. Minacciare veglie davanti allo stadio? Sarebbe davvero stata in discussione l'incolumità dei presenti (loro? non so.), sarebbe davvero stato un comportamento irresponsabile.
Ora possiamo continuare a blaterare inutilmente riguardo i pregiudizi nei confronti della musica metallosa. E magari contattare qualcuno vicino a padre Santoro per vedere se quello che è riportato è stato detto davvero (si, sono abbastanza incredulo a riguardo), e se qualcuno gli ha spiegato che satana non c'entra nulla.
Nessun commento:
Posta un commento