venerdì 23 luglio 2010

«L'evento era troppo grande per la struttura»

Forse colpa della censura ai danni dei Necrodeath, questo è quello che si vedeva verso le 20,30. Più tardi la folla è aumentata, ma non oltre un centinaio di persone.
Per venerdì si teme/spera/prevede che ci sia un numero di presenze di molto superiore. Vedremo quali apocalittiche previsioni risulteranno vere e quali invece resteranno solo inutile allarmismo da stereotipo.

mercoledì 21 luglio 2010

Cose che capitano...

Probabilmente è anche legale, ma non si può discutere del fatto che sia comico.
(se qualcuno vuol saperlo, era il 21 luglio alle 15.08)

lunedì 19 luglio 2010

SikelianHell, somme della vicenda.

Ancora non sappiamo se il festival si farà oppure no (edit: si farà). Gli organizzatori dicono di essere fiduciosi nel nuovamente instaurato dialogo con l'amministrazione comunale. Vedremo. Intanto possiamo vedere cosa questa vicenda con eco nazionale cambierà nella nostra città.
Il sindaco ha fatto una figura da democristiano esemplare. Possiamo definirlo "interprete della ecclesiastica volontà", visto che egli segue le – anche inespresse – volontà di vescovo e compari, dimenticando che non rappresenta la – seppur cattolica – maggioranza, ma ogni singolo cittadino. E dimenticando anche che la censura, di qualsiasi stampo sia, non trova spazio nell'ordinamento di uno stato laico e democratico.
Don Enzo Santoro ha fatto una magra figura, senza nemmeno averne colpe: ha semplicemente ascoltato uno scemo allarmista e disinformato che lo ha allertato su qualcosa dicendo una marea di falsità. (Mi facevano notare che al sacro cuore a natale/carnevale/etc fanno feste con nusica [no, non è un typo] house. Il caro Santoro sa che il 90% di quelli che "ascoltano" tale nusica tira cocaina e che la stessa nusica incita al consumo di tale sostanza, oltre ad avere [a questo riguardo c'è molta confusione fra cause ed effetti, dovremmo indagare meglio] effetti diretti sulla materia cerebrale?).
Il carissimo vescovo di Trapani ha fatto una figura da persona ignorante e presuntuosa, datosi che non ha nemmeno avuto la premura di informarsi oltre i soliti luoghi comuni. Anche la semplice lettura di un breve articolo del cattolicissimo Carlo Climati, avrebbe dato al caro prelato una conoscenza, benché non del tutto neutrale, superiore a quella che ha attualmente. Conoscenza che gli avrebbe risparmiato la confusione fra rave e concerto, gli avrebbe fatto capire che poco aveva a che fare la – seppur legittima – religione satanica con tale evento, e anche che ancor di meno si notava un'ideologia autodistruttiva ed alcolica, presente in maniera sicuramente maggiore fra i giovani abbandonati nelle strade (perché si sa, in parrocchia si ci va volontariamente, nessuno ti trascina da nessuna parte per farti capire che ci sono alternative al divertimento alcolico) di cui nessuno si cura, se non regolando gli orari di vendita di alcolico, con una stupida ipocrisia proveniente da un'errata lettura del territorio.
L'arciprete era ad una riunione, non si sa quale, non si sa perché, non si sa a che titolo; in cui si discuteva di tale concerto. Se qualcuno sa, per favore parli. Onde evitare che possa fare una figura del tipo "Ero al municipio e mi sono perso. Ad un tratto mi sono trovato in una stanza dove il sindaco discuteva col commissario.". Evitiamo.
Vergogne ha trattato la vicenda in modo non del tutto npov, e volendo cercare scuse, la colpa di questo è di sindaci e sacerdoti che riservano le loro comunicazioni a organi di stampa cartacei, a diffusione limitata e a pubblicazione lenta, lentissima. Tutto questo al contrario di una officine festival che ha comunicato rapidamente ed efficacemente con tutti quanti avevano fame di informazioni.
La chiesa locale nel suo complesso si è dimostrata capace di manifestazioni di odio profondo, che farebbero rivoltare nella tomba – se non fosse resuscitato al terzo giorno – anche Gesù Cristo. Il caro vescovo, tanto per continuare, non si sarà nemmeno chiesto cosa il suo più profondo ispiratore [suppongo sia il suddetto Cristo] avrebbe fatto, in una situazione del genere: io dubito fortissimamente che il suddetto avrebbe mai pensato di esprimere giubilo con un comunicato stampa in relazione ad un supposto annullamento della manifestazione.

domenica 18 luglio 2010

NewBandsSummerContest

«Ringraziamo il lido pirata che ci ospita, al contrario della piazza»
Disse il presentatore, verso la fine della serata di ieri.
Qualcuno può espandere il discorso? 

venerdì 16 luglio 2010

SikelianHell, l'arciprete al Giornale di Sicilia.

«Minacce, pressioni? Tutto ciò mi fa sorridere – afferma Treppiedi – nessun ordine ecclesiale ha mai minacciato nessuno. Durante l'unica riunione alla quale ho partecipato sono emerse delle perplessità, ma solo perché il commissariato di Alcamo aveva sollevato una serie di problemi legati all'ordine pubblico»
RIUNIONE??? Che cosa ci faceva Treppiedi a questa riunione con sindaco e commissario di ps? Con che titolo era presente? Da come ne parla mi sembra di capire che questo tizio ritenga una cosa normale e lecita infiltrarsi in ambienti che non gli competono affatto!
(lasciando correre sul "nessun ordine ecclesiale ha mai minacciato nessuno", ché non è necessario riprendere la storia)
Volendo rispondere alla ormai diffusissima scusa del sindaco "l'evento è troppo grande per la struttura", notiamo che l'evento si sarebbe svolto sul terreno di gioco, e a quanto posso vedere, gli stadi hanno tutti la stessa misura (beh, più o meno).

giovedì 15 luglio 2010

SikelianHell, aggiornamenti.

Cito da metallized.it:
A una settimana dalla manifestazione monta la polemica tra chi considera l'heavy metal portatore di valori negativi e chi lo difende reputandolo un genere musicale come tutti gli altri. Netta la posizione del vescovo di Trapani, Francesco Miccichè , che parla di "messaggi negativi, di violenza sfrenata e disinibita"."Avrebbe giovato accordarsi alla deriva di un marketing aggressivo in cui, dietro il paravento della musica, si celano gli interessi commerciali di grandi sponsor che sullo sballo e l'alcol da bere a fiumi, oltre che su un falso anticonformismo nichilista, creano lauti guadagni?" domanda l'alto prelato. "E' questo il de profundis dell'umanità, cosi come spudoratamente viene osannato nel comunicato che presenta il rave, che si vuole sottolineare?" Rispettare le diverse sensibilità non significa che ogni possibilità può essere perseguita, così non si promuove vera cultura e passione per il bene. Come vescovo, insieme ai parroci di Alcamo, siamo contenti della decisione presa dall’amministrazione di revocare il patrocinio dell’iniziativa”.
Si, certo.  Come no. Solo loro possono difendere l'umanità. Solo loro possono decidere cosa è umano e cosa non lo è. Solo loro hanno il dovere di educare la popolazione. Solo loro possono decidere dell'individualità, seppur incosciente.
Ecco, cari sacerdoti, c'è una cosa fondamentale che non capite: voi parlate solo per chi vi vuole ascoltare, potete fare opera di educazione nei confronti dei vostri fedeli, ma non dovete assolutamente mettervi in mezzo quando altre persone, che nulla hanno a che fare con voi o la vostra organizzazione, vogliono disporre delle loro esistenze e del loro tempo.
Mentre il sindaco Giacomo Scala si scusa per il ritardo con cui è stata comunicata la decisione di non concedere l’autorizzazione e parla più che altro di”problemi di viabilità e di ordine pubblico che sarebbero potuti insorgere durante la manifestazione”, gli organizzatori promettono un’azione legale. “Già nei giorni scorsi abbiamo ricevuto diverse pressioni da parte dei parroci e avevamo depennato dalla scaletta del festival la band Necrodeath, perché il contenuto di alcuni loro brani era stato definito anti-cristiano. Adesso, a tre giorni dall’allestimento – spiega Manfredi Pellitteri - l’amministrazione comunale ci ha abbandonato nonostante l’impegno all’utilizzo dell’impianto. La nostra cooperativa Officine Festival è formata da giovani che hanno deciso di non andarsene da questa terra per fare qualcosa di buono qui. Adesso si rischia il fallimento perché l’annullamento del “Sikelian Hell” comporta un danno di 150 mila euro” Sul palco si sarebbero dovuti alternare i grandi della musica metal a livello mondiale: gli Extrema, i Napalm Death, i Caliban ma anche i The Ocean portando migliaia di spettatori oltre che turisti. I parroci di Alcamo dicono di avere accolto le paure dei genitori e presentato cosi le loro istanze al sindaco: “ Se il Comune avesse approvato la manifestazione, avremmo organizzato delle veglie di preghiera proprio davanti allo stadio” spiega don Enzo Santoro, parroco del Sacro cuore. “Ognuno può scegliere di ascoltare la musica che preferisce, mi chiedo solo perché seguire dei principi che esaltano la negatività e inneggiano al dolore a ella morte, senza lasciare speranza per il futuro”. (ADRIANA FALSONE)
Negatività a palate. Don Enzo questa non doveva farla, è un'azione assurda. Minacciare veglie davanti allo stadio? Sarebbe davvero stata in discussione l'incolumità dei presenti (loro? non so.), sarebbe davvero stato un comportamento irresponsabile.
Ora possiamo continuare a blaterare inutilmente riguardo i pregiudizi nei confronti della musica metallosa. E magari contattare qualcuno vicino a padre Santoro per vedere se quello che è riportato è stato detto davvero (si, sono abbastanza incredulo a riguardo), e se qualcuno gli ha spiegato che satana non c'entra nulla.

mercoledì 14 luglio 2010

Satana regna. Ad Alcamo.

Il Sikelian Hell MetalFest viene annullato. Per colpa del Maligno.
Il Maligno ha agito per conto dei suoi emissari, i carissimi signori preti et amministratori di Alcamo. I quali se ne fregano della popolazione. I quali hanno un solo obiettivo, questo.

Rendere la popolazione una massa di alcolizzati senza possibilità di evasione, per alimentare le loro file di, da un lato, votanti acritici e, dall'altro, creduloni nei dogmi che gli consentono di mantenere il loro caro potere temporale.
C'è una sola parola per definire tali azioni: MERDA.
Voi, cari annullatori, siete i veri esecutori della demoniaca volontà, quella di lasciar crepare gli uomini nell'ignoranza!
Cari satanisti mascherati da politici e sacerdoti, noi pregheremo per voi. Ognuno di noi intercederà presso la divinità che preferisce per chiederle la vostra salvezza dalle fiamme dell'inferno.

lunedì 12 luglio 2010

Fuochi sulla spiaggia, che si fa a riguardo?

Ieri sul giornale di sicilia c'era un articolo con tanto di intervista, nel quale si lamentava l'assenza della consueta (da ormai due, tre anni?) ordinanza vietante fuochi e bivacchi sulla spiaggia.
Naturalmente, l'intervistato riportava le lamentele di "alcuni cittadini" che trovano la spiaggia sporca la domenica (o lunedì?) mattina. Il Sindaco, colto (ma davvero? non è che deve avere sempre torto...) in fallo, prometteva la suddetta ordinanza entro una settimana.
Speriamo che se ne dimentichi. Perché? Perché è completamente ridicolo che per evitare [semicit] "teglie monouso di pasta al forno sparse per la spiaggia" e tizzoni ardenti si vieti all'intera cittadinanza di poter accendere fuochi per passare una pacifica (si spera) nottata in spiaggia.
Ovviamente, però, è una circostanza che va regolamentata. Proviamoci.
  1. Sulla spiaggia esistono (o esisteranno) i cestini per la raccolta dei rifiuti. Usarli è obbligatorio: se buttate spazzatura fuori da quelli sarete condannati a pulire la spiaggia per una settimana e più.
  2. I carboni sporcano, ma ce ne possiamo fregare bellamente perché non inquinano. Il pericolo che rappresentano è legato alle ustioni che possono provocare, sopratutto se ricoperti dalla sabbia. Per questo sarà obbligatorio portare con sé un secchio per spegnerli.
Come continuiamo?