Tuttavia, ci sono proposte, analisi della situazione e possibile roadmap che vanno pubblicate.
- La gestione clientelare del potere è possibile finché il potere stesso mantiene i cittadini nel bisogno. È inutile parlare contro "la cricca" (entità che gode di vita propria, ormai) o pensare di sconfiggerla senza toccare il suo serbatoio di voti. Cosa che si può fare solo facendo un serio piano di sviluppo economico del paese e dando un lavoro a tutte quelle persone che adesso lo elemosinano dalla "cricca".
- Un serio piano di Sviluppo non può prescindere dai fattori fondamentali della zona: agricoltura e turismo; le due cose possono anche essere legate in un turismo enogastronomico, che non esiste ancora perché la città non è minimamente progettata per accogliere turisti: serve una rivoluzione a livello di ricettività, urbanistica e piano del traffico
- Ricettivamente è *fondamentale*, oltre alle ovvie strutture per l'accomodation dei turisti, un grande parcheggio di scambio all'ingresso della città, e un servizio di trasporto pubblico efficiente ed efficace.
- A livello di urbanistica si potrebbe pensare a pedonalizzare il Corso 6 aprile per intero, rendendolo un moderno viale da passeggio, dando incentivi mirati all'apertura di locali dove fare ubriacare i turisti per poi spennarli nelle bische clandestine (non permettetevi, farabutti!).
- Il piano del traffico è legato a doppio filo al punto precedente, infatti oggi il Corso sei aprile è un'arteria fondamentale del paese. Dovrebbe essere sostituita da un'insieme via Roma/via Tasso senza parcheggi per rendere fluente la circolazione (che ricordiamo sarà ridotta grazie a punto 3). L'alternativa sarebbe aprire una (o più) nuova grande strada abbattendo case come fu fatto a Parigi durante il secondo impero, o a Roma per via della Conciliazione.
Naturalmente, una cosa simile si può fare anche ad Alcamo Marina, se si interra la linea ferrata e si fanno sparire un bel po' delle case che sono a 30 metri dall'acqua, creando spazi per passeggiare, pedalare, eccetera.
PS: Io scrivo scrivo, ma non appoggio gente che conosco da troppo poco. Per me quelli del gruppo sopra sono ancora dei perfetti sconosciuti, e le idee sopra sono mie: essi mi han aiutato a metterle a fuoco e per questo meritano i credits, anche se in realtà pochissime di queste parole sono state pronunciate durante l'incontro.
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