sabato 17 ottobre 2009

Autostop: un venerdì di ordinaria follia

Oramai è noto che quando ci si reca a Palermo bisogna tenere conto di ciò che può capitare. Traffico caotico, inquinamento e scippi (i cosiddetti "fermi" da parte di una curiosa minoranza-diciamo così- sociale definita delle "facci tagghiati") sono infatti all'ordine del giorno. Quindi ogni volta che raggiungiamo il capoluogo sappiamo a cosa andiamo incontro. Il problema è che adesso si rischia pure quando si torna ad Alcamo! Proprio così! Tutto ciò a causa della ditta di trasporti di linea "Segesta". I problemi riscontrabili sono fondamentalmente due: lo stato dei pullman e la carenza dei posti su questi ultimi. A tal proposito riporto la mia esperienza personale. Ieri tornavo da Palermo con il pullman delle 13:30. E già qui il primo inconveniente: il pullman è partito dalla Stazione Centrale delle FS quasi VENTI minuti di ritardo. Una cosa ingiustificabile per una ditta che si vuole ritenere seria. Ciò ha determinato l'accumularsi dei passeggeri che dovevano prendere il mezzo delle 13:30 e quelli che invece si erano muniti di biglietto con l'intenzione di partire alle 14:00. Si è partiti quindi dalla Stazione (sempre con i famosi venti minuti di ritardo) con il pullman già quasi pieno. Nel giro di un paio di fermate il mezzo aveva oramai saturato le sedute disponibili e si arrivava in questa condizione alla fermata di Via Libertà. E qui successe il caos...i viaggiatori inferociti volevano salire sul mezzo a qualsiasi costo, disposti anche a viaggiare in piedi. Ma ciò non è consentito dal regolamento dell'Azienda-e credo sia addirittura illegale-, pertanto l'autista ha invitato i suddetti passeggeri ad aspettare la successiva corsa per tornare ad Alcamo. Piccolo particolare: questi signori erano stati lasciati a piedi anche dall'autista precedente. Erano quindi in attesa dalle 12:30. In questi casi la frustrazione fa brutti scherzi. I passeggeri sono saliti in massa e quelli che non sono riusciti a salire si sono posti davanti al pullman blu con l'intento di tenerlo bloccato sulla strada. A questo punto l'autista non aveva altra scelta che chiamare l'Azienda per far mandare un altro mezzo su cui far accomodare i passeggeri appiedati. Un mezzo che, per onestà intellettuale, devo dire che è arrivato quasi subito. Ma, come avevo accennato, c'è un altro problema: lo stato di manutenzione dei mezzi meno recenti. Ieri ad esempio mancava il cuscino di un sedile che era saltato via, cadeva acqua dalle "paratie" superiori, alcuni sedili erano bloccati in posizione inclinata. Cosa può fare la "Segesta" per ovviare a questi inconvenienti? Innanzitutto monitorare costantemente lo stato dei propri mezzi di locomozione. Poi, secondo me, anche aggiungere una ulteriore corsa alle 13:00, quantomeno il venerdì, così da diluire almeno un po' il traffico passeggeri nell'ora di punta del fine settimana. Fateci sapere cosa pensate al riguardo e raccontateci gli episodi significativi di disservizio a cui avete assistito. Buon viaggio a tutti i pendolari.

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