lunedì 2 febbraio 2009

NETTURBINI FUORI ORARIO

Voglio raccontarvi come si svolge una normalissima mattinata di un/a qualsiasi cittadino/a affinchè possiate comprendere il problema che sto per affrontare. Ogni giorno lavorativo, come tutti sanno, comincia intorno alle 7-7:30 circa e, nonostante si è tutti "morti di sonno", dopo la solita routine (lavati, vestiti e colazione fatta), si esce di casa per raggiungere la propria meta che può essere la scuola, il negozio, l'ufficio... E, come tutti sanno, tutte le sacrosante mattine a causa del traffico si rischia di arrivare a destinazione in ritardo, con la conseguente "cazziata" da parte del prof o del "principale".... Come se ciò non bastasse a complicare ulteriormente la situazione, carramba che sorpresa arrivano i netturbini che costringono gli automobilisti al seguito a tenere una marcia degna di un corteo funebre. E non vi dico degli attacchi d'ansia e quant'altro perchè possiamo tutti immaginarcelo... Chi non ha mai fatto l'intera processione dietro camion stracarichi di immondizia? Ma sorge spontaneo domandarsi: i netturbini non dovrebbero lavorare prima dell'alba? Perchè il comune consente una cosa del genere? Sarebbe oppotuno quindi una revisione degli orari di lavoro al fine di salvaguardare, non solo il traffico, ma soprattutto la salute psichica dei cittadini duramente provati dall'ansia del ritardo. E si sa... l'ansia è un ottimo incentivo per lo stress.

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