venerdì 1 aprile 2011

Capretti.

Vi ricordate di quell'evento musicale che si svolse in agosto allo stadio Lelio Catella?
Ecco. Ci giunge da un nostro anonimo informatore la notizia che durante tale evento sarebbero avvenute parecchie manifestazioni della blasfemità dei partecipanti.
Oltre agli ormai noti baccanali sotto il palco, quella che ci ha più lasciati allibiti è stata l'uccisione mediante crocifissione di un capretto, figlio del caprone simbolo inequivocabile del demonio, e la sua successiva cottura arrosto sulla stessa croce metallica usata per issarlo in mezzo al terreno di gioco del nostro stadio. Inevitabile la successiva spartizione delle sue carni, mimica della spartizione del corpo di Cristo.
Possiamo mai noi tollerare che tale gente, inscenatrice di vili allegorie della morte e crocifissione di Cristo, nonché della sua comunione con tutti noi, resti in giro per le nostre strade, libera di camminare in mezzo ai nostri bambini?
Qualcosa deve essere fatto. Vi esorto a pregare tutti insieme per loro, affinché si rendano conto delle aberrazioni che stanno compiendo ed anche a loro si apra la via verso la salvezza eterna.
Ricorderemo sempre con affetto quel povero agnellino.

2 commenti:

  1. Preghiamo anche per "voi" che avete scritto un sacco di fesserie, e preghiamo il vostro medico di sostituirvi la cura solita che non fa più effetto.

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    1. secondo me, l'anonimo non ha notato la data...

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