venerdì 20 novembre 2009

Lische di pesce

Girando per la rete mi imbatto in un gruppo su facebook, contrario ai parcheggi a lisca di pesce nel Viale europa.
Opinioni perfettamente legittime, ma difese male e sulla base di un preconcetto rifiuto della novità che tende come sempre a mescolare nuovo e vecchio ottenendo qualcosa di comunque negativo. Ora tutto quello che dirò potrebbe sembrare un ammasso di emerite cazzate una appresso all'altra, ma è una fantaziosa (fanta-faziosa) interpretazione dei motivi che portano a modificare il layout dei parcheggi, e di quelli di chi vi si oppongono.
Chi propone l'introduzione dei parcheggi sul lato destro lo fa prendendo atto di due cose: sul lato destro si parcheggia comunque (vero, dannati pirati del parcheggio: sempre malafiura dovete farci fare, eh?); sul lato sinistro c'è lo spartitraffico-mezzeria, e da che mondo e mondo non si sono mai visti parcheggi al centro della strada (falso?).
Chi difende l'attuale malefica situazione creatrice di ingorghi pazzeschi invece dice che danneggiano la visibilità degli incroci a destra (falso, e in ogni caso viale Europa ha diritto di precedenza sulle traverse varie), che aumenteranno il tempo di percorrenza della strada (falso, vediamo più avanti), che alimenterà il traffico e le code interminabili (ahah, è una battuta?).

Perché ci vorrà meno tempo?
la velocità è data da portata/sezione, e in un fluido reale al portata è descritta dalla Legge di Poiseuille, «la portata è direttamente proporzionale al gradiente di pressione e alla quarta potenza del raggio e inversamente proporzionale alla viscosità» quindi, vista la quarta potenza del raggio meglio spina di pesce che due file laterali, di cui una irregolare che renderebbe il movimento turbolento elevando al quadrato la resistenza idrodinamica (che è direttamente proporzionale al calo di pressione fra inizio e fine del condotto), rispetto a quella che avremmo in regime laminare.

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