domenica 11 gennaio 2009

CASTE ALTERNE

Quando sulla piazza Ciullo cadono le ombre della notte, quasi ogni sera, quasi come se fosse un avvenimento "normale", quasi come se la si aspettasse da un momento all'altro...ecco che si ripresenta una "SCIARRIA" !!!
La cosiddetta "sciarria", per i pochi digiuni di dialetto alcamese che non lo sapessero, rappresenta la degenerazione di un contrasto verbale in un contrasto fisico. Talvolta, addirittura, manca anche il primo elemento di questa familiare sequenza di azioni: si passa direttamente alle mani senza cercar prima un chiarimento verbale. Questo avviene essenzialmente perché, nella stragrande maggioranza dei casi, gli autori della nostra "sciarria" sono ragazzi dai 14 ai 20 anni (la fascia d'età varia fisiologicamente in base alla maturità intellettuale dei contendenti), i quali sono culturalmente davvero poco dotati. Si tratta, infatti, di creature provenienti da quartieri disagiati (quando non proprio disastrati) della nostra città, nei quali la cultura viene accantonata a vantaggio di altre discutibili forme di divertimento. Ma su questo si potrebbe rimuginare per anni...Ritorniamo invece a quello che capita nella nostra amatissima piazza Ciullo. Come dicevamo, siamo quasi quotidianamente costretti ad assistere a scene da film d'azione o, peggio ancora, di guerriglia urbana! Questo, a nostro parere, porta a due conseguenze drammatiche: in primis, viene limitata la libertà dei bravi cittadini a trascorrere amabilmente le loro serate in piazza; in secundis, si costringono le forze dell'ordine a perpetrare un costante pattugliamento della zona in oggetto, togliendo in questo modo risorse alla lotta contro la malavita organizzata e tutti i tipi di mafie!
Se alla seconda questione non è possibile trovare una soluzione definitiva, se non attraverso il buonsenso di tutti, si può invece cercare un rimedio alla prima spinosa questione: la limitata libertà degli onesti cittadini. Infatti, mi avvalgo delle colonne concessemi in questo blog per portare avanti una proposta marcatamente provocatoria, della quale intendo prendermi tutte le responsabilità. L'unica possibilità mi pare questa: introdurre le CASTE ALTERNE. Cioè, dal lunedì al giovedì la piazza è aperta a tutti, compresi i fautori delle sciarrie. Essi, solitamente, non frequentano luoghi di istruzione pubblica e pertanto non hanno vincoli di orari o legati ai giorni della settimana. Possono quindi benissimo uscire durante i giorni feriali. Il week-end, invece, dovrebbe essere riservato alla gente per bene, che non altera il proprio stato psico-fisico con sostanze alcoliche o peggio droghe. Quindi si procederebbe con un meccanismo tipo le targhe alterne, che vengono qui chiamate <> e rappresentano definite categorie di persone per bene. Insomma: noi ragazzi per bene non vorremmo MAI PIÙ dover assistere a scene pietose e mortificanti per il decoro urbano della nostra amata/odiata città!!! Che la gente per bene si faccia sentire, che i pochi di buono vengano cacciati dalle pubbliche piazze!!! Sapere Aude! Serviamoci della nostra intelligenza per riprenderci il controllo del luogo a noi più caro.
Grazie per la vostra cortese attenzione, al prossimo articolo.

5 commenti:

  1. leggi CASTE dove compaiono <> (ndr)

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  2. ghghgh
    sarebbe una buona idea, chippiamo i pignos in modo che non appena si avvicinino alla piazza si becchino una scossa da 10000 volt ]:)

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  3. però...è un'idea...anche se forse un po' troppo drastica. Pensavo piuttosto all'installazione di efficienti tornelli, partendo dai pali blocca-auto che già si trovano in situ...che ne pensate?

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  4. troppo limitativo per noi, meglio tenere dei cani addestrati ad azzannare i truzzi

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  5. Fossero sl i truzzi il problema...purtroppo hanno un nome ben specifico i nostri problemi: PIGNALORI!!!

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