Meglio noti come falò. Tradizione radicata, qui. Da qualche anno divieto puntualmente violato.
Divieto sensato? utile? non lo sappiamo. anzi si, lo sappiamo: divieto terrorista.
Divieto che serve soltanto a spaventare chi voleva passare una notte in spiaggia esposto all'irradiazione di una fiamma, in piena tranquillità. Infatti, mio pensiero è: chi vuole bere lo fa comunque, se non in spiaggia a casa di qualcuno, se vuole guidare lo fa comunque, se vuole pestare/uccidere qualcuno, lo fa comunque.
Han detto che le braci sono un pericolo per i bagnanti della mattina dopo, perché vengono coperte dalla sabbia: in questo caso solo educazione e senso civico possono risolvere il problema, i fuochi non si abbandonano accesi, ne tantomeno si coprono! Ora, vorrei sapere perché i nostri cari concittadini sono talmente cretini da lasciare acceso/coprire con sabbia un fuoco ancora acceso? Forse che questi divieti servono a supplire alle loro mancanze? Probabile che gli onesti cittadini siano penalizzati per questi irresponsabili? Non lo sappiamo, ma è semplicemente ridicolo che non si possa accendere un fuoco in spiaggia per passare la notte in compagnia, cantando intorno a un suonatore di chitarra.
Questa è la notizia.
Qui una cosa a riguardo.
Sono convinto che se in ogniuno di noi ci fosse il senso civico e l'amore per la cosa comune molte cose si potrebbero fare e potrebbero restare per sempre. Purtroppo si arriva ad emanare un ordinanza per vietare i falo' perche' diciamolo con molta onestà. La stragrande maggioranza di quelli che andavano in spiaggia a fare i falo' se ne sono sempre fregati del dopo falo'. Purtroppo ci vanno di mezzo anche coloro che invece hanno sempre cercato di rispettare l'ambiente e la cosa comune.Peccato
RispondiEliminacordialmente Luigi BUONO
Luigi, hai ragione a riguardo. Ma non si può rispondere a un errore con un altro errore, va punito chi sporca, in teoria. Oppure va organizzata una pulizia straordianria dell'arenile.
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