La notizia non è molto recente ma va notata e mai, per nessun motivo, dimenticata. La cittadinanza è affetta da una neoplasia fascista. Le cellule colpite sono ancora poche ma va diffuso che c'è chi le ignora, chi le vorrebbe addirittura tenere nascoste.
In parole molto semplici: una ragazza scrive di scritte apparse magicamente nei bagni del suo edificio scolastico, ne scrive un articolo per il il giornale dell'istituto, quindi succede un putiferio nel momento in cui questo articolo finisce fuori dall'area di diffusione predefinita.
Questo articolo sul giornalino non comparirà. Censura? Politiche di protezione dell'immagine non corrette? Questo non lo sappiamo, possiamo solo complottare.
Sappiamo solo che in contorno si sentono parole come «“colpevole” di aver danneggiato il buon nome dell’istituto» che fanno raggelare il sangue: se veramente sono state dette, il fatto è di una gravità inaudita: un rappresentante delle istituzioni che copre, occulta un avvenimento del genere per non danneggiare la patina di rispettabilità del suo istituto.
Infine, tale articolo è comunque comparso su: fascio e martello e castello libero, a testimonianza dell'inutilità di ogni tentativo di nascondere i fatti.
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